Il Bluetooth è un protocollo standard per lo scambio di informazioni a corto raggio sviluppato nel 1996 da un consorzio di aziende che comprendeva Nokia, Ericsson, Intel, IBM e Toshiba. Molti di noi lo usano quotidianamente per ascoltare musica con auricolari o speaker wireless, gestire assistenti vocali domestici o inviare e ricevere informazioni da altri dispositivi elettronici. Il nome e il logo di questo protocollo sono famosissimi anche ai meno avvezzi alla tecnologia, ma forse non tutti conoscono la loro origine. Sorprendentemente, il nome Bluetooth (letteralmente “Dente azzurro” o “Dente blu”) era il soprannome di un antico re vichingo, Aroldo Gormsson I di Danimarca, mentre il simbolo è la combinazione delle rune delle iniziali del suo nome.
Perché il bluetooth si chiama così: origini e significato del nome
Tra i membri del consorzio che sviluppò la tecnologia Bluetooth vi erano Jim Kardach e Sven Mattison, due ingegneri con una passione in comune per la letteratura storica. Proprio in quel periodo, Mattison aveva letto il libro Le navi dei vichinghi di Frans Gunnar Bengtsson, che racconta delle imprese dei guerrieri danesi sotto il regno di Haraldr Blåtand Gormsson, cioè il re Aroldo I che guidò il regno di Danimarca dal 957 al 986, e che ebbe il merito di unire il regno che in precedenza era particolarmente frammentato.
Aroldo era chiamato “Dente azzurro” o “Dente blu” (Blue tooth in inglese) per motivi che non sono certi. Un'ipotesi è che potesse avere avuto un dente malato che assunse un colore bluastro; secondo altri il soprannome deriverebbe dalla passione del re per i mirtilli; un'ultima teoria suggerisce che Aroldo e il suo esercito usassero colorarsi i denti di blu prima di affrontare le battaglie.
Fu Kardach a proporre questo nome per il protocollo di scambio dati. Proprio come il re Aroldo, infatti, lo standard si proponeva di unire regni diversi, ovvero i vari brand che dominavano il settore dell'IT in quegli anni. Il nome “Bluetooth” fu inizialmente proposto come soluzione temporanea ma, vista la rapidissima popolarità raggiunta dallo standard, fu mantentenuta nel corso degli anni a venire.
Da dove deriva il logo bluetooth e cosa rappresenta? Le rune scandinave
Il logo di Bluetooth è nato sulla falsa riga del nome. È costituito infatti dalla composizione delle due rune scandinave che costituiscono le iniziali del nome di Aroldo I, Harald Blåtand, cioè H.B. Le due rune di cui è composto il logo del Bluetooth sono infatti ᚼ (Haglaz, “grandine”), corrispondente alla nostra lettera “h”, e ᛒ (Berkanan, “betulla”), corrispondente alla nostra lettera “‘b”). I due simboli appartengono al Fuþark recente, un alfabeto runico di 16 caratteri in uso durante il IX secolo.