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6 Marzo 2024
13:40

Perché si parla dell’enorme pesce luna di 1000 kg spiaggiato a Cesenatico, in Romagna

Lo spiaggiamento di un pesce luna di circa 1000 kg rappresenta un evento piuttosto raro, in Italia. Sabato 2 marzo 2024 è accaduto alla spiaggia di Valverde a Cesenatico (FC). Si tratta di una specie a rischio di estinzione.

A cura di Arianna Izzi
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Perché si parla dell’enorme pesce luna di 1000 kg spiaggiato a Cesenatico, in Romagna
Pesce luna

La carcassa di un pesce luna (Mola mola) di grandi dimensioni (circa una tonnellata) è stata trovata il 2 marzo 2024 sulla spiaggia di Valverde a Cesenatico, nota località della Riviera Romagnola in provincia di Forlì-Cesena. Le foto e i video del recupero dell’animale spiaggiato hanno presto fatto il giro del web. Si tratta di un evento piuttosto raro, questa volta reso ancora più straordinario dalle grandi dimensioni dell’animale spiaggiato il cui peso, secondo quanto riportato dal sindaco della cittadina romagnola, Matteo Gozzoli, avrebbe raggiunto i 1000 kg.

Le cause della morte dell’animale sono sconosciute, ma date le dimensioni e la mancanza di ferite evidenti non si esclude possano essere riconducibili all’età avanzata. La vera particolarità dello spiaggiamento, tuttavia, sta nella specie. Si sta parlando così tanto del pesce luna perché si tratta di un animale piuttosto insolito da incontrare, (sebbene non sia la prima volta che venga trovato spiaggiato in Italia e, anzi, è di qualche giorno fa la notizia del ritrovamento di una carcassa in località Lido di Venezia) e soprattutto perché il è un animale di cui si conosce ancora relativamente poco, che dal 2011 secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) rischia l’estinzione ed è classificato come “vulnerabile” nella scala della criticità.

Pesce luna

Curiosità sul pesce luna

Il pesce luna è il più grande (pesante) tra i pesci ossei attualmente conosciuti. In verità col termine pesce luna ci riferiamo a più specie, appartenenti al genere Mola. Si tratta di animali diffusi in buona parte degli oceani e dei mari della Terra, incluso il Mar Adriatico, dove è possibile incontrare la specie Mola mola. Il pesce luna raggiunge dimensioni davvero importanti, tanto che in uno studio, pubblicato nel 2010, i ricercatori fanno riferimento a un esemplare trovato in Giappone nel 1996, che misurava 2,7 m per un peso di 2,3 tonnellate.

Oltre questo, si tratta di un animale dalla forma particolare, avente un corpo molto corto e appiattito e la pinna caudale rimpiazzata da una sorta di lobo tecnicamente chiamato clavus. Altre curiosità sul pesce luna riguardano le sue abitudini migratorie stagionali, che risentono della temperatura dei mari e della disponibilità di cibo (zooplancton e meduse).

Negli ultimi anni, per approfondire lo studio e gli spostamenti di Mola mola, sono state condotte diverse ricerche relative alla presenza di ectoparassiti sui pesci luna (si tratta di parassiti che vivono sulla superficie del corpo degli animali). Il concetto è semplice: dato che la maggior parte dei parassiti vive in aree piuttosto definite e note, a seconda della quantità e delle specie trovate sul corpo degli animali è possibile ottenere dati utili sugli spostamenti migratori dei grandi pesci luna. Gli ectoparassiti, insomma, sono considerati veri e propri indicatori biologici. Pensate che nel corso di analisi condotte su un giovane Mola mola, pescato a Ischia nel 2020, i ricercatori hanno trovato un totale di 46 parassiti, appartenenti a 10 specie differenti.

L’animale era stato catturato accidentalmente da un pescatore e poi recuperato dagli scienziati una volta avuto conferma della morte. Purtroppo non si tratta di un caso isolato e, anzi, il bycatch, cioè la cattura di tutte le specie che non sono l’obiettivo primario della pesca ma che finiscono comunque per essere pescate, rappresenta la minaccia principale per la conservazione del pesce luna (e di tante altre specie marine). Secondo IUCN la popolazione di Mola mola starebbe diminuendo e, al momento, non vengono segnalati siti specifici per la conservazione della specie. Non solo. Anche le leggi attualmente in vigore non sono sufficienti per la protezione del pesce luna. L’unica a cui si fa riferimento su IUCN risale al 2007 e riguarda il divieto, in Marocco, di utilizzare le reti da posta derivanti, cioè grandi reti tenute in superficie grazie all’uso di galleggianti e nelle quali gli animali restano spesso bloccati.

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