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13 Febbraio 2022
7:30

Il selfie aggiornato della popolazione italiana: la nostra demografia in dati e grafici

In Italia siamo circa 59 milioni di persone di cui 5 milioni di origine straniera, le donne sono più degli uomini e per ogni bambino ci sono cinque anziani. Ecco la foto della demografia italiana!

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Il selfie aggiornato della popolazione italiana: la nostra demografia in dati e grafici
Foto demografia e popolazione italiana

Immaginiamo che la popolazione italiana si riunisca e si faccia un gigantesco selfie: come apparirebbe? Utilizzando gli ultimi dati dell'ISTAT, pubblicati nel dicembre 2021 e riferiti al censimento compiuto nel 2020, vi forniamo proprio una foto della demografia italiana, offrendovi una panoramica delle nostre principali caratteristiche.
Durante il 2021 nel mondo abbiamo superato i 7,8 miliardi di abitanti; qui in Italia invece la popolazione ammonta a 59.236.213 persone di cui la maggior parte (il 46,3%) vive nell'Italia settentrionale. La Regione più popolosa è la Lombardia (9.981.554 persone) e la città con più abitanti (2.770.226) è Roma. Le donne rappresentano il 51,3% del totale, con gli uomini di conseguenza fermi al 48,7%. L'invecchiamento della popolazione italiana è ormai una costante e ve lo abbiamo già raccontato in un nostro articolo: attualmente, a livello nazionale, per ogni bambino ci sono 5,1 anziani. L'età media di conseguenza è in crescita e raggiunge 45,4 anni. Gli stranieri, infine, risultano essere l'8,7% del totale (5.171.894 persone) e sono in prevalenza di origine rumena, albanese e marocchina. Ora andiamo più nel dettaglio e vediamo la composizione della popolazione italiana anche grazie a delle tabelle e dei grafici con focus specifici.

Numero di abitanti in Italia

Popolazione italiana

L'Italia conta attualmente 59.236.213 abitanti (censimento ISTAT 2020), in calo rispetto al 2019 (59.641.488). Si , stiamo diminuendo.
In termini di distribuzione, il 46,3% della popolazione vive nell'Italia settentrionale (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna), il 19,8% nell'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche e Lazio) e il 33,8% nell'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e nelle Isole (Sicilia, Sardegna). La densità abitativa media è pari a 196 abitanti/km2. Facendo poi un paragone tra la popolazione italiana e quella di altri importanti Stati europei, ci troviamo sotto la Germania (83 milioni di abitanti), la Francia e il Regno Unito (67 milioni di abitanti), ma sopra la Spagna (47 milioni di abitanti).

Regioni italiane per numero di abitanti

Regioni italiane più popolose
Classifica delle Regioni italiane più popolose

Come si può vedere nella tabella a lato, la Regione più popolosa d'Italia è la Lombardia con 9.981.554 abitanti; all'estremo opposto della classifica, invece, troviamo la Valle d'Aosta che raccoglie 124.089 persone, meno della maggior parte delle città capoluogo di Regione (che vedremo tra poco). Accorpando un po' i dati del censimento dell'Istat, si può dire che più del 50% della popolazione italiana vive in 5 Regioni (su 20), le prime della classifica e distribuite uniformemente lungo lo Stivale: Lombardia (Nord-Ovest), Lazio (Centro), Campania (Sud), Veneto (Nord-Est) e Sicilia (Isole). Queste Regioni, infatti, accolgono complessivamente 31.039.748 abitanti. Andiamo adesso a vedere la classifica e i dati principali relativi ai capoluoghi regionali.

Capoluoghi italiani per numero di abitanti

Classifica dei capoluoghi di Regione più popolosi
Classifica dei capoluoghi di Regione più popolosi

La capitale, Roma, è il Comune con la superficie maggiore d'Italia e anche dove vivono più abitanti: come si può notare in tabella sono ben 2.770.226. Il comune invece meno abitato del Belpaese è Morterone (in provincia di Lecco) che conta solo 29 residenti. L'unica città che supera il milione di abitanti oltre a Roma è Milano, la cui popolazione ammonta a 1.374.582 abitanti. In terza posizione troviamo Napoli con 922.094 persone.

A proposito di Roma e Milano, è interessante notare come rappresentino due poli di entità molto diversa rispetto alle Regioni di appartenenza. Il Comune di Milano presenta circa il 14% della popolazione lombarda, mentre Roma ingloba in sé il 48% di quella del Lazio. Questa differenza nasce per diverse ragioni; qui ve ne forniamo due, ma approfondiremo l'argomento prossimamente. Anzitutto i Comuni in questione presentano una superficie molto diversa: Roma è la città con la superficie comunale più estesa d'Italia, pari a 1287,37 km2, Milano si attesta invece a soli 181,68 km2, un settimo della capitale. In secondo luogo la Lombardia è in generale una regione più policentrica e urbanizzata del Lazio e in cui la popolazione è maggiormente distribuita nei capoluoghi di provincia, nelle altre città e nel resto del territorio.

Roma e Milano

Il rapporto percentuale tra donne e uomini in Italia

Specifichiamo anzitutto che la distinzione uomo/donna si basa sul sesso censito in sede anagrafica dall'Istat: noi ci limitiamo a riportare il dato conseguente. Fatta questa doverosa premessa, risulta che la distribuzione della popolazione per sesso sia sbilanciata a favore delle donne a livello nazionale: queste ultime rappresentano infatti il 51,3% della popolazione, contro il 48,7% degli uomini. Questo rapporto non è uguale ovunque e varia in base alla Regione e al Comune di riferimento. In particolare il Trentino-Alto Adige è la regione con la percentuale maggiore di uomini (49,4%, sebbene sempre inferiore a quella femminile), mentre in Liguria la percentuale di donne è al suo picco a livello nazionale (52%).

Rapporto donne uomini in Italia

La piramide dell'età e l'età media in Italia

La popolazione italiana sta sempre più invecchiando, come è evidente dal grafico sottostante che suddivide i cittadini in classi di età e che è chiamato "piramide dell'età". Nei Paesi in via di sviluppo o negli Stati con una popolazione giovane, il grafico ha effettivamente una forma a piramide, con tanti bambini e giovani e poi via via sempre meno persone salendo nelle fasce d'età. Negli Stati più economicamente sviluppati come l'Italia, invece, la piramide tende ad invertirsi, segno inequivocabile sia del numero sempre più basso di bambini che nascono ogni anno sia di condizioni socio-sanitarie di un certo livello che permettono di vivere a lungo.

Piramide dell'eta Italia
Piramide dell’età in Italia al 1 gennaio 2021 (fonte dei dati: Istat)

In effetti, il censimento dell'Istat evidenzia che in Italia per ogni bambino sotto i 6 anni si contano ormai 5,1 persone sopra i 65 anni e che l'età media della popolazione attualmente è pari a 45, 4 anni. In particolare, la Regione più giovane è la Campania (età media di 42,8 anni) e quella più vecchia è la Liguria (età media di 48,7 anni). Scendendo al grado dei Comuni la forbice si allarga: il Comune più giovane è Orta di Atella (età media di 35,7 anni), , in provincia di Caserta, mentre il più vecchio è Ribordone (età media di 66,1 anni), in provincia di Torino.

Gli stranieri in Italia: i dati

Paesi di provenienza degli stranieri in Italia
Primi 10 Paesi di provenienza degli stranieri in Italia

Gli stranieri in Italia sono 5.171.894, pari all'8,7% dell'intera popolazione. La loro provenienza è principalmente europea (il 47,6%) e, a seguire, asiatica (22,6%), africana (22,2%) e americana (7,5%). Nello specifico degli Stati di origine, poi, la maggioranza degli stranieri ha la cittadinanza della Romania (più di un milione di persone), dell'Albania e del Marocco, come si può notare nella tabella a lato. Molto diseguale è la ripartizione degli immigrati sul suolo italiano: il 59,2% di questi ultimi vivono nell'Italia settentrionale, il 25% in quella centrale e solo l'11,5% nell'Italia meridionale. Questo dato dipende anzitutto dal maggior sviluppo economico del Nord della Penisola e quindi dalla maggior disponibilità di lavoro.

Se per quanto riguarda le quote percentuali di donne e uomini i dati sono complessivamente in linea con la media italiana (sebbene ogni gruppo presenti differenze molto rilevanti al suo interno), l'età media degli stranieri in Italia è sensibilmente più bassa e si attesta a 34,8 anni (contro i nostri 45,4). E in effetti la relativa piramide dell'età ha proprio una forma a piramide. I minorenni di provenienza straniera, ad esempio, rappresentano il 20,3% della rispettiva popolazione di riferimento, contro il 15,4% dei minorenni con cittadinanza italiana.

Stranieri in Italia
Classe ‘88, sono laureato in Scienze Geografiche e prima di Geopop ho lavorato per lo sviluppo di progetti socio-ambientali, scritto un romanzo di viaggio, insegnato Geografia, Storia e Lettere alle superiori e fatto divulgazione su YouTube e RaiGulp. Viaggiare e raccontare il mondo è la mia passione: geopolitica, luoghi, usi e costumi, storie… Da bambino adoravo Piero Angela e Indiana Jones.
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