Con l'arrivo dell'estate, le zanzare diventano un fastidio costante. Ma quali sono i metodi più efficaci e sicuri per difendersi dalle loro punture? Vediamo nel dettaglio come funzionano i metodi meccanici, chimici e fisici e scopriamo quali sono i principi attivi approvati dall'Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) per evitare le punture di zanzare. Spoiler: non tutti gli antizanzare funzionano. Per esempio quelli a base di citronella, lavanda e bergamotto non funzionano molto bene rispetto alle sostanze sintetiche approvate.
I metodi antizanzare meccanici
I metodi meccanici includono tutte quelle misure che impediscono fisicamente l'accesso delle zanzare agli ambienti interni. Tra questi troviamo:
- Zanzariere: posizionate su finestre e porte, impediscono agli insetti di entrare in casa, in base alle dimensioni della griglia;
- Tende: utili sia all'interno che all'esterno, offrono una barriera fisica contro gli insetti, meno efficace delle zanzariere;
- Abbigliamento adeguato: indossare vestiti lunghi e leggeri può proteggere la pelle dalle punture, anche se vestiti aderenti potrebbero non funzionare perché a volte le zanzare riescono a pungere anche attraverso i tessuti;
- Porte ad aria: sistemi che creano un flusso d'aria potente dall'alto verso il basso all'ingresso dei locali, impedendo agli insetti di entrare.
Questi metodi sono i più efficaci, insieme a quelli chimici.
I metodi antizanzare chimici
I metodi chimici prevedono l'utilizzo di prodotti che contengono sostanze chimiche in grado di irritare o disorientare le zanzare, impedendo loro di avvicinarsi. Queste sostanze possono essere diffuse nell'ambiente o applicate direttamente sulla pelle tramite spray, roll-on o creme.
L'Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) ha approvato quattro principi attivi e ha dimostrato la loro efficacia:
1. Dietiltoluamide (DEET) : troviamo questo principio attivo sotto vari nomi, come N,N-Dietil-3-metilbenzammide o N,N-dietil-meta-toluamide;
2. Icaridina: conosciuta anche come KBR3023 o picaridina.
3. EtilButilAcetilAmminoPropionato (IR3535): un altro nome comune per questa sostanza è IR3535.
4. Paramatandiolo (PMD): Conosciuto anche come para-menthane-3,8-diol.
Queste sostanze sono altamente efficaci, ma esistono anche altri prodotti in commercio, come quelli a base di eucalipto e geraniolo che hanno un’efficacia minore ma anche quelli a base di citronella, lavanda e bergamotto, che funzionano ancora meno.
Gli antizanzare da ambiente, come gli elettroemanatori e gli zampironi, utilizzano sostanze chimiche per proteggere intere stanze. Gli elettroemanatori sono dispositivi che utilizzano soluzioni liquide a base di piretroidi, simili alle piretrine naturali. I piretroidi agiscono sul sistema nervoso degli insetti, causandone la paralisi. Gli elettroemanatori a carica solida, invece, sono a base di piretroidi fotolabili, quindi piretroidi che degradano più facilmente con la luce e sono assorbiti su una piastrina o di cellulosa o di sabbia pressata.
Tra i due prodotti, quindi emanatori a carica liquida o solida, non ci sono tante differenze, nel senso che rilasciano nell’ambiente la sostanza e permettono di proteggerci in una stanza di 20 m2, ma è importante precisare che quelli a piastrina hanno una protezione temporale più limitata.
Infine, gli zampironi contengono segatura compressa e amido, arricchiti con un piretroide come la bioalletrina. Hanno un raggio d'azione limitato (2-4 metri) e la loro efficacia può essere influenzata dal vento.
I metodi antizanzare fisici
Tra i metodi fisici ci sono le lampade insetticide e gli ultrasuoni.
– Lampade insetticide: attirano gli insetti con luce ultravioletta (UVA) e li "fulminano" al contatto con una rete elettrica. Tuttavia, non sono selettive per le zanzare e uccidono anche altri insetti.
– Ultrasuoni: dispositivi che emettono onde sonore sopra i 20.000 Hz. Tuttavia, la loro efficacia è dubbia e potrebbero infastidire altri animali.