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Oggi, lunedì 9 dicembre alle ore 7:33, una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 ha colpito il comune di Roccamonfina, in provincia di Caserta. Come confermato dall'INGV, il sisma si è verificato ad una profondità di circa 2 km ed è stata distintamente avvertita in molti comuni della zona, incluso Napoli. Proprio per questo motivo alcuni di loro, come Sessa Aurunca, Teano, Carinola, Vitulazio e Vairano Patenora, hanno dichiarato la chiusura delle scuole in via precauzionale, così da permettere alle autorità di effettuare gli opportuni controlli. Fortunatamente non sono stati segnalati particolari danni a cose o persone, e non si registrano feriti.
Il sisma in questione non è legato al bradisismo, a differenza di ciò che accade nell'area dei Campi Flegrei, ed è è da segnalare il fatto che la provincia di Caserta non sia spesso interessata da sismi di alta magnitudo: per verificare questa informazione è sufficiente guardare la mappa dei terremoti storici fornita dall'INGV che spazia dall'anno 1000 al 2020.

Con il cerchio rosso è rappresentato l'epicentro del sisma odierno, mentre con i quadrati colorati sono rappresentati gli epicentri dei terremoti storici avvenuti nell'area. Come vediamo, si tratta di una zona relativamente sgombra, al cui interno sono presenti perlopiù quadrati di piccola dimensione, dunque con magnitudo inferiore a 5. Discorso diverso se si guarda la situazione lungo gli Appennini, dove nel 1683 e nel 1456 sono stati registrati terremoti con magnitudo stimata superiore a 7. A conferma di ciò, il terremoto odierno ha fatto registrare un valore sulla scala Mercalli pari al IV-V grado, equivalente a un tremore distintamente avvertito dalla popolazione ma non in grado di causare particolari danni a infrastrutture, edifici o persone.