I vertici e forum internazionali come il G7, il G8 o il G20 (sigle con cui vengono indicati raggruppamenti politici ed economici di rappresentati di vari Paesi del mondo) sono delle riunioni informali in cui più Paesi si riuniscono per affrontare in maniera collaborativa e condivisa le principali sfide globali, dal cambiamento climatico alle sfide energetiche, dalle ineguaglianze sociali a problemi legati alle guerre in atto. Quest'anno l'Italia detiene per la settima volta nella storia la presidenza del G7, mentre si è concluso da poco il G20 a Rio de Janeiro, che ha interagito con la COP29 tenutasi a Baku. Ma cosa sono di preciso il G20? E il G7 e il G8? Quando sono nati, quali Paesi coinvolgono e quali sono i loro principali obiettivi?
Cos’è il G7
Il G7 è la formula abbreviata di Gruppo di 7, che riunisce i Capi di Stato e di Governo delle 7 nazioni più industrializzate del mondo: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Il gruppo nacque nel 1975, inizialmente con 6 partecipanti, durante un vertice che si svolse in Francia, nel castello di Rambouillet. Il Paese mancante era il Canada che si unì nel 1976, dando vita al cosiddetto G7.
La prima riunione informale del vertice fu organizzata dal Presidente francese V. Giscard d’Estaing, in seguito allo shock petrolifero del 1973 che aveva messo in crisi l’economia globale, per cercare una linea comune di fronte all’instabilità finanziaria ed economica mondiale. Nel 1997 anche la Russia si unì al gruppo, creando il cosiddetto G8, che fu sospeso nel 2014 dopo l'invasione della Crimea.
Dal 1975 ogni anno, quindi, i Capi di Stato e di Governo dei 7 Paesi membri si riuniscono per discutere congiuntamente temi economici, di sicurezza, ma anche di interesse collettivo come il cambiamento climatico o questioni energetiche. Alle riunioni ministeriali, che sono numerose durante l'anno, partecipano anche istituzioni finanziarie internazionali e rappresentanti dell’Unione Europea, congiuntamente ad alcuni Paesi non G7 in via di sviluppo.
A rotazione tra i Paesi membri, un Paese detiene la presidenza del G7 con una durata annuale: la rotazione avviene secondo l’ordine Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone, Italia, Canada, Francia. Nel 2024 è l’Italia a detenere la presidenza: il ruolo della presidenza è quello di proporre le priorità del gruppo e le linee da seguire, così come organizzare e coordinare le riunioni e le attività tra i Paesi membri.
I vertici e gli incontri tra i membri del G7 sono preparati dai cosiddetti “sherpa”, ossia dai rappresentanti politici dei capi di Stato e di governo. Il nome deriva dal tibetano "shar-pa" ossia "Uomo dell'Est" e fa riferimento ad alcune etnie indigene che svolgono il ruolo di guide d'alta quota sulle vette dell'Himalaya: gli "Sherpa" nel G7 e in altri vertici internazionali sono invece coloro che si occupano di tutta la fase preparatoria e organizzativa precedente alle riunioni dei capi di Stato e di governo.
Cos'è il G8 e quali Paesi vi fanno parte
Nel 1998 il G7 divenne G8 al vertice di Birmingham, durante il quale la Russia si unì formalmente al gruppo, a causa del suo peso politico a livello mondiale. Il G8 è durato fino al 2013: a marzo 2014 infatti, in seguito alle vicende legate all'invasione della Crimea da parte della Russia, le attività e le riunioni del G8 si sono interrotte. Inizialmente i Paesi membri considerarono se espellere la Russia o sospenderne solo la partecipazione e le relative attività. Il vertice di giugno 2014 si tenne infatti a Bruxelles, senza la Russia e fu presieduto dall’Unione Europea in via eccezionale.
Uno dei G8 più tristemente noti in Italia fu quello che si tenne a Genova dal 19 al 22 luglio 2001, durante il quale si tennero numerose manifestazioni di movimenti no-global ed associazioni pacifiste, che sfociarono in scontri tra forze dell’ordine e manifestanti: durante uno di questi scontri il manifestante Carlo Giuliani fu ucciso dal Carabiniere Mario Placanica. Questo, insieme all’irruzione della polizia in una scuola, la scuola A. Diaz, con conseguente pestaggio di attivisti, studenti e giornalisti, fece sì che lo Stato italiano a causa degli abusi commessi dalle forze dell’ordine fu coinvolto in un processo in sede civile e penale. Ad aprile 2015, una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo con riferimento a quanto accaduto nella scuola Diaz, dichiarò che l’Italia aveva violato l’art. 3 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo (CEDU), sul divieto di tortura ed altri trattamenti inumani e degradanti.
Cosa vuol dire G20
Il Gruppo dei 20 nacque il 25 settembre 1999 a Washington, come allargamento del G7. Infatti, in seguito a numerose crisi finanziarie che avevano sconvolto in particolare alcuni Paesi dell’America Latina e l’Asia tra il 1997 e il 1998, il Gruppo dei 7 si rese conto della necessità di un maggiore coinvolgimento dei Paesi cosiddetti BRICS (e non solo) per dar vita ad un forum di dialogo e cooperazione tra le economie più industrializzate e i Paesi considerati in via di sviluppo.
Attualmente ne fanno parte come Paesi membri: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia ed Unione Europea. Questi Paesi, insieme, rappresentano più dell’80% del PIL mondiale. I rappresentanti in passato erano i Ministri delle finanze dei Paesi membri e i governatori delle banche centrali ma attualmente comprendono anche i capi di Stato e di governo dei Paesi membri, che si riuniscono una volta l'anno in un vertice internazionale, oltre a numerose riunioni ed incontri ministeriali durante l'intero anno.
Anche nel G20, come nel G7 o nel G8, c’è un sistema di rotazione per quanto riguarda il Paese che detiene la Presidenza e che fissa l’agenda e le priorità del gruppo. Il Paese che detiene la Presidenza viene assistito e supportato dal Paese che deteneva la Presidenza l’anno precedente e dal Paese che la deterrà l’anno successivo, per dare continuità alle azioni dei Paesi membri del Gruppo.