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Molte persone, con l'arrivo della stagione calda, cercano di cautelarsi dalle punture di zanzara comprando o rimettendo in funzione le famose "lampade antizanzara" o zapper, delle grosse piastre a luce blu che, in teoria, dovrebbero liberarci dalla fastidiosa presenza di questi insetti parassiti attirandole e uccidendole con una piccola scossa elettrica. Peccato però che non funzionino perché le zanzare, la cui densità in Italia è sempre maggiore a causa di estati più calde e lunghe rispetto agli anni precedenti, non sono attirate dalla luce di questa o altre lampade. Le femmine di questi insetti, infatti, non usano molto la vista per orientarsi, ma si sono evolute per percepire e rintracciare altri segnali, come il nostro respiro o odore corporeo. Salvo qualche zanzara passata vicino puramente per caso, a finire fritto nelle lampade zapper è qualche altro insetto notturno, di solito completamente innocuo per noi.
Le zanzare sono poco attratte dalla luce delle lampade antizanzare
Le famose lampade zapper sono state inventate sfruttando la tendenza degli insetti a utilizzare fonti luminose (in generale naturali) per orientarsi nella notte, nel tentativo di attrarre ed eliminare anche le zanzare tramite una scarica elettrica. Le più recenti in commercio, a forma di cilindro, dichiarano di intrappolare le zanzare utilizzando della luce ultravioletta. Anche se ci sono alcuni studi che suggeriscono l'efficacia di queste lampade come metodo di monitoraggio in aree affette dalla malaria, l'attrazione delle zanzare verso la luce ultravioletta è minima e varia da specie a specie, con molte specie di zanzare che non ne sono affatto influenzate.
Questi insetti parassiti si sono infatti evoluti per trovare chi pungere tramite altri segnali e, pur utilizzando anche la vista per trovare la propria preda con maggiore facilità, riescono benissimo a farne a meno. Se avete lasciato una finestra aperta e la luce accesa, è probabile che le zanzare sarebbero arrivate anche se la luce fosse stata spenta: ad attirarle è stato infatti il nostro calore, la nostra anidride carbonica e i nostri odori corporei.

Le zanzare non sono attratte dalla luce, ma da altri fattori
Come tutti gli animali parassiti, le zanzare hanno evoluto un sofisticato sistema sensoriale per individuare la propria preda. Tra tutti, la presenza di anidride carbonica emessa dalla nostra respirazione è un segnale inequivocabile della presenza di esseri umani da poter pungere: le zanzare sono in grado di percepire un incremento di CO2 fino a 30 metri di distanza grazie a recettori specializzati con annessi neuroni, chiamati cpA, sui loro palpi maxillari vicino al loro apparato boccale.
Le zanzare utilizzano anche calore corporeo e altri segnali chimici presenti nel nostro sudore e odore corporeo sono per trovarci meglio al buio, e sono anche la ragione per cui alcuni di noi sembrano essere costantemente bersagliati delle zanzare, mentre altri sono spesso ignorati. A influenzare le loro preferenze, entrano in gioco anche il gruppo sanguigno in particolare il tipo 0 (anche questo percepibile tramite l'odore corporeo), la genetica (semplicemente, certe persone emettono odori più appetibili) e la gravidanza: le donne incinte emettono il 21% di anidride carbonica in più e hanno una temperatura di quasi un grado superiore rispetto alla norma. Anche lo stile di vita influisce sugli attacchi delle zanzare: prediligono chi fa esercizio per il maggior calore corporeo e per la presenza di acido lattico nel sudore, e chi ha bevuto birra, anche se non è ancora chiaro il motivo.
L'orientamento notturno degli insetti
Moltissimi insetti notturni hanno fatto affidamento per milioni di anni sulla luce lunare e, parzialmente, su quella delle stelle per orientarsi al buio. La struttura del loro occhio composito fa sì che possano allineare il raggio di una sorgente di una luce fissa, e tenere la rotta mantenendo lo stessa angolazione con la sorgente, come se utilizzassero una sorta di "bussola" luminosa.

Ma l'invenzione relativamente recente delle fonti luminose artificiali ha scombinato questa loro capacità, che, per funzionare, ha bisogno di una sorgente di luce molto distante, come quella della luna, perché i suoi raggi raggiungano la terra sempre allo stesso angolo. Lampadine, lampioni e altre sorgente di luce elettrica sono vicinissime rispetto alla luce lunare, e quindi proiettano raggi in tutte le direzioni. Tentando di mantenere lo stesso angolo rispetto a un sorgente di luce che proietta raggi tutto intorno a sé, gli insetti finiscono per essere disorientati e devono costantemente aggiustare la loro rotta e finiscono inevitabilmente per volare a spirale attorno alla luce, spesso sbattendoci sopra.