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25 Gennaio 2024
7:00

Gli eventi astronomici 2024 da segnare in calendario e da non perdere

Tra gli eventi da non perdere nel 2024 ricordiamo il passaggio ravvicinato della Cometa del diavolo, gli sciami meteorici e l'eclissi totale di Sole dell'8 aprile negli USA. Ecco le date da segnare sul calendario.

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Gli eventi astronomici 2024 da segnare in calendario e da non perdere
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Credits: Marta Farina.

Il 2024 si preannuncia un anno ricco di eventi astronomici, sia ricorrenti, come gli sciami meteorici delle Perseidi, le famose “stelle cadenti” di San Lorenzo, sia rari, come il passaggio ravvicinato al nostro pianeta della cometa Pons-Brooks, ribattezzata Cometa del diavolo. Per non parlare dell"eclissi solare totale dell'8 aprile negli Stati Uniti. Ecco la lista degli spettacoli celesti che il firmamento ci regalerà nel 2024.

Sciami meteorici

Ogni anno si rinnova l'appuntamento con gli sciami meteorici, comunemente definite stelle cadenti, che consistono nella caduta di un gran numero di meteore, detriti che bruciando in atmosfera danno origine alle note scie luminose. I vari sciami meteorici sono generati dal passaggio della Terra attraverso i detriti lasciati dalle comete o dagli asteroidi nel corso delle loro orbite nel Sistema Solare interno. I nomi degli sciami meteorici derivano dalla costellazione che si trova nel radiante, cioè il punto in cielo da cui le meteore sembrano provenire. Vi sono 11 sciami meteorici principali, ma forniremo i dettagli solo di quelli che causano più di 50 avvistamenti all'ora.

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Pioggia di meteore delle Perseidi. By NASA/JPL.

Il primo in ordine cronologico è quello delle Eta Aquaridi, con picco tra il 6 e il 7 maggio, che si genera dai detriti lasciati dalla famosa cometa di Halley, e che possono portare all'avvistamento anche di circa 50 stelle cadenti all'ora. Agosto è invece dominato dalle stelle cadenti per eccellenza, ovvero le Perseidi, il cui picco è comunemente associato alla notte di San Lorenzo del 10 agosto, ma che in realtà si verifica tra il 12 e il 13 agosto. Le Perseidi sono generati dai detriti della cometa Swift-Tuttle e al picco si hanno fino a 60 avvistamenti all'ora. L'ultimo abbondante sciame meteorico è quello delle Geminidi a fine anno, con picco tra il 13 e 14 dicembre. Le Geminidi causano il numero di avvistamenti più abbondante di tutti gli sciami meteorici, fino anche a 120 all'ora. Esse sono generate dai detriti lasciati dall'asteroide 3200 Phaethon.

La Cometa del diavolo

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Foto della cometa 12P/Pons–Brooks, nota come "cometa diavolo", scattata il 27 luglio 2023. Credits: Juan lacruz, CC BY–SA 4.0 DEED, via Wikimedia Commons.

La cometa 12P/Pons-Brooks, ribattezzata “cometa del diavolo” per via della sua chioma dalla peculiare forma a corna di diavolo potrebbe diventare visibile a occhio nudo nel giugno 2024. Larga circa 17 km, ritorna nei pressi della Terra dopo ben 70 anni, passando a soli 232 milioni di chilometri dalla Terra intorno al 2 giugno. Grandi aspettative circondano questa cometa, visto che gli ultimi calcoli prevedono che essa possa raggiungere una magnitudine di 4,5 in prossimità del suo passaggio al perielio, valore che la renderebbe debolmente visibile anche a occhio nudo.

Eventi lunari

Come ogni anno, la Luna regalerà grande spettacolo con due superlune previste il 18 settembre e il 17 ottobre. Con superluna ci si riferisce al contemporaneo verificarsi della Luna piena e del perigeo lunare, cioè il punto di massimo avvicinamento del nostro satellite alla Terra. Durante le superlune, le dimensioni apparenti della Luna sulla volta celeste aumentano di circa il 10%, mentre la luminosità di ben il 30% circa.

Il 2024 sarà caratterizzato anche da due eclissi lunari. La prima è una eclissi lunare di penombra visibile dall'Italia il 25 marzo 2024. Le eclissi lunari di penombra si verificano quando la Luna transita solo ed esclusivamente per la penombra della Terra. L'eclissi del 25 marzo 2024 durerà soli 18 minuti ed avverrà intorno alle 6 del mattino. La seconda eclissi è quella parziale di Luna del 18 settembre 2024 in cui il nostro satellite entrerà parzialmente nell'ombra terrestre, venendo coperta per un 2-3% circa intorno alle 4 del mattino.

L'eclissi totale di Sole negli Stati Uniti

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Eclissi anulare del 21 maggio 2012 ripresa da Tokyo. Credits: Nakae from Tokyo, Japan, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons.

Se state programmando un viaggio negli Stati Uniti, il momento migliore per farlo, astronomicamente parlando, sarà l'8 aprile. Durante questo giorno, il territorio statunitense sarà interessato da una fantastica eclissi totale di Sole che sarà visibile dal Texas al Maine. In quei giorni, la concomitante presenza in cielo della cometa Pons-Brooks farà si che, se dotati degli strumenti giusti, la cometa risulti visibile in pieno giorno durante la fase di totalità. Se invece preferite visitare il sud America, allora meglio programmare il viaggio per essere nel sud del Cile o in Argentina il 2 ottobre, quando si verificherà una eclissi anulare di Sole, in cui il disco della nostra stella non sarà completamente coperto dalla Luna risultando in un anello di luce attorno alla Luna oscurata.

L'Italia dovrà invece attendere il 29 marzo del 2025 affinchè una eclissi parziale di Sole sia visibile dalla nostra penisola. Essa coprirà però solo una piccola percentuale del disco solare, mentre il 12 agosto 2026 segnerà il ritorno di una eclissi totale di Sole sull'Europa dopo quella dell'11 agosto 1999. Durante questa data il disco solare arriverà ad essere coperto fino al 90% nelle regioni del settentrione di Italia e fino al 60% al sud.

Opposizioni e congiunzioni planetarie

I due giganti gassosi del nostro Sistema Solare, Saturno e Giove, saranno in opposizione verso la fine dell'anno, cioè in posizione opposta al Sole quando visti dalla Terra. La fase di opposizione rende questi oggetti ben visibili durante tutto l'arco della notte. L'opposizione di Saturno avverrà l'8 settembre con i suoi caratteristici anelli ben visibili poiché inclinati di diverse decine di gradi rispetto a noi osservatori, mentre quella di Giove e della sua corte di lune avverrà il 7 dicembre. Gli altri due giganti gassosi del Sistema Solare, Urano e Nettuno, andranno anch'essi in opposizione alla fine dell'anno, rispettivamente Urano il 17 novembre e Nettuno il 20 settembre. Il 20 aprile invece Urano e Giove saranno a solo mezzo grado di distanza angolare, una ottima occasione per osservarli in contemporanea con uno strumento a grande campo adatto, come ad esempio un buon binocolo.

All'inizio dell'anno avremo invece Venere in opposizione, precisamente l'8 febbraio. È una occasione da non lasciarsi scappare poiché il pianeta tornerà poi in congiunzione con il Sole risultando praticamente invisibile fino a settembre. Se invece volete osservare al meglio il pianeta più interno del Sistema Solare, ovvero Mercurio, le date da segnare sul calendario sono il 24 marzo, il 9 maggio, il 22 luglio, il 5 settembre, il 16 novembre e il 25 dicembre. Durante questi giorni, Mercurio sarà alla massima elongazione, cioè massima distanza angolare dal Sole, generalmente intorno ai 20 gradi, situazione che lo renderà osservabile subito dopo il tramonto o subito prima dell'alba per un periodo di tempo significativo.

Equinozi e Solstizi

Concludiamo gli eventi astronomici del 2024 fornendo la data e l'ora esatta degli equinozi e dei solstizi. L'equinozio di primavera avverrà alle 4:06 del mattino del 20 marzo, mentre quello d'autunno alle 14:43 del 22 settembre. Il solstizio d'estate cade il 20 giugno alle 22:50, mentre quello d'inverno alle 10:20 del 21 dicembre.

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