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17 Aprile 2024
19:30

Perché la lana infeltrisce e si restringe? La colpa è dell’umidità e dell’agitazione

Le fibre di lana sono formate da tante piccole scaglie. Durante il lavaggio le scaglie si impigliano l'un l'altra, si compattano e causano infeltrimento e restringimento del tessuto. Per tentare di recuperare un capo infeltrito esistono appositi prodotti sfeltranti, ma una volta asciutto sarà estremamente difficile recuperarlo.

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Perché la lana infeltrisce e si restringe? La colpa è dell’umidità e dell’agitazione
lana infeltrisce

A chi non è mai capitato di ritirare il bucato e scoprire che un maglione di lana si era infiltrato tra gli altri vestiti? Se abbiamo utilizzato un ciclo di lavaggio normale, molto probabilmente il maglione si è infeltrito e si è rimpicciolito. E altrettanto probabilmente sappiamo che non tornerà mai più come prima. Il motivo per cui la lana infeltrisce è dovuto alla struttura naturale delle sue fibre, che durante il lavaggio assorbono grandi quantità d'acqua aumentando di volume. Le fibre cominciano quindi a sfregarsi l'una all'altra, e così facendo si intrecciano, annodandosi e compattandosi. Una volta compattate, poi, non vogliono più saperne di tornare come prima; l'infeltrimento della lana è appunto la compattazione irreversibile delle sue fibre.

La struttura della fibra di lana

Per capire cosa succede alla lana nel momento del lavaggio, dobbiamo prima spiegare come è fatta la struttura della sua fibra. Avete presente quando indossiamo un maglione in lana e a contatto con la pelle sembra quasi pungere? Questo avviene perché la struttura esterna della fibra è formata da tante piccole scaglie sovrapposte l’una all’altra. Le scaglie sono fatte di cheratina, la stessa proteina dei capelli.

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Perché la lana infeltrisce durante il lavaggio?

Le fibre di lana possono subire due tipi di ritiro: il ritiro da rilassamento oppure da infeltrimento.

Il ritiro detto "da rilassamento" si verifica quando l'acqua calda rilassa le fibre, cioè fa in modo che queste rilascino le deformazioni e tensioni che le vengono impartite nelle varie fasi di lavorazione. Infatti per ottenere un filato in lana le fibre vengono allungate e tirate, perché in natura non si presentano in una forma naturalmente diritta. Quindi il rilassamento è l'immediato rilascio della tensione impartita alle fibre. In questo caso il tessuto manifesta un piccolo restringimento, ma è possibile ripristinare leggermente la sua forma originale stirando un po' il tessuto.

Quello da cui non possiamo più tornare indietro è il restringimento da infeltrimento.Quando il tessuto di lana viene sottoposto ad agitazione meccanica e in presenza di umidità, le singole fibre della lana iniziano a spostarsi. Mentre le fibre vanno avanti e indietro si sfregano l'un l'altra e creano attrito. Se potessimo osservarle al microscopio, vedremmo che le squame di una singola fibra vanno ad incastrarsi con le squame di un’altra fibra, bloccandosi l'una con l'altra. Il risultato è che le fibre si intrecciano e in questo modo si compattano.

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A livello macroscopico ciò che vediamo è il passaggio della lana a feltro. E in effetti questo è proprio il principio alla base di produzione del feltro. Insomma, a volte questo effetto è voluto (non nel caso del nostro maglione). L'infeltrimento cambia l'aspetto del tessuto, rendendolo più duro, molto più denso e sicuramente di dimensioni ridotte rispetto all'originale, perché è come se il materiale si compattasse e occupasse meno spazio. Ecco quindi come mai un maglione in lana si restringe quando viene lavato in maniera sbagliata.

Lana e centrifuga

Siccome le condizioni necessarie a trasformare la lana in feltro sono l'umidità e l'agitazione, il problema non è solo il ciclo in lavatrice ma anche il passaggio in asciugatrice.
È dimostrato che ad avere il maggiore impatto sul processo di infeltrimento è lo sfregamento tra i tessuti, piuttosto che la centrifuga. Se in genere per evitare l'infeltrimento della lana si consiglia di utilizzare velocità di rotazione dei cestelli più ridotta, i primi nemici dei maglioni sono gli altri maglioni. Quindi potrebbe essere meglio preferire rotazioni più veloci del cestello, perché così il maglione aderisce alle pareti di quest'ultimo e viene meno a contatto con altri tessuti.

Cosa fare se la lana si infeltrisce?

Poiché l'infeltrimento è irreversibile, se vogliamo recuperare un capo di lana infeltrito dopo un passaggio in lavatrice la nostra migliore chance è trattare il capo prima che abbia il tempo di asciugarsi. Una possibilità è mettere il capo in ammollo in acqua fredda con appositi prodotti sfeltranti e, senza sciacquarlo, massaggiarlo per fargli perdere l'acqua in eccesso e stenderlo all'ombra.

Una pecora infeltrisce sotto la pioggia?

La risposta a questa curiosa domanda è chiaramente no. Innanzitutto non ci sono agitazioni di materiale ma, anche se due pecore si sfregassero l'un l'altra, comunque non infeltrirebbero. Il pelo delle pecore è infatti ricoperto di sudore e di una specie di grasso naturale che si chiama lanolina. Quindi è come se le pecore avessero un balsamo naturale sul loro pelo, motivo per cui anche sotto un temporale le pecore non infeltriscono né tantomeno diventano più piccole.

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