Forse non tutti sanno che esiste un legame ormai pluridecennale tra la NASA e Snoopy, il celeberrimo personaggio del fumetto Peanuts ideato da Charles M. Schulz, che di fatto è la mascotte non ufficiale dell'agenzia spaziale americana sin dal 1968. Il leggendario beagle – il cui nome significa letteralmente “curioso”, “indiscreto” – è più vecchio della NASA, avendo fatto la sua prima apparizione nel 1950, cioè otto anni prima che venisse fondata l'agenzia spaziale. Negli anni '60 Snoopy compare vestito da astronauta nella storica striscia a fumetti, ma fu nel 1969 con la missione Apollo 10 che il legame tra l'agenzia spaziale e il bracco divenne un vero e proprio fenomeno culturale. Snoopy infatti fu adottato come mascotte della missione diretta verso la Luna, tanto che il lander della missione venne chiamato proprio Snoopy.
La collaborazione fra Charles M. Schulz e la NASA era già cominciata negli anni precedenti con le "spille Snoopy", che raffigurano il personaggio dei Peanuts in una tuta da astronauta. La NASA donava queste spille – e lo fa ancora oggi – come premio per i lavoratori e le lavoratrici che ottenevano risultati eccezionali.
Per quanto riguarda le missioni spaziali vere e proprie, la prima che vide una presenza concreta del bracchetto fu Apollo 10 del 1969, una sorta di “prova generale” per la successiva missione Apollo 11 che due mesi dopo portò per la prima volta degli esseri umani sulla Luna.
La missione, partita il 18 maggio 1969 da Cape Kennedy in Florida con a bordo gli astronauti Thomas Stafford, Gene Cernan e John Young, fu un successo, anche se l'equipaggio fu costretto ad abbandonare il lander Snoopy nello spazio per alleggerirsi e risparmiare carburante. Probabilmente il modulo intitolato al cagnolino dei Peanuts si trova ancora oggi in orbita eliocentrica.
Il legame tra la NASA e Snoopy è vivo ancora oggi: il personaggio dei Peanuts è stato usato dalla NASA come mascotte ufficiale anche per la missione Artemis 1: alla fine del 2022 un peluche del bracchetto ha orbitato attorno alla Luna a bordo della capsula Orion. Il suo scopo? Indicava l'assenza di peso apparente all'interno della capsula!
La NASA è così affezionata allo Snoopy astronauta che al Kennedy Space Center si trova addirittura una statua del bracchetto. Lì i visitatori possono anche acquistare svariati gadgets a tema Peanuts.