0 risultati
video suggerito
video suggerito
8 Aprile 2024
6:00

Come fanno le nuvole a non cadere e galleggiare sospese nel cielo?

Da quelle più tenui a quelle più maestose e imponenti, tutte le nuvole hanno una cosa in comune: galleggiano nel cielo a una certa quota. I motivi sono fondamentalmente tre, e hanno a che fare con il la densità dell'aria umida, le correnti ascensionali e la resistenza dell'aria.

1 condivisione
Come fanno le nuvole a non cadere e galleggiare sospese nel cielo?
come fanno le nuvole a non cadere

Dalle forme e colori più stravaganti, una nuvola è un agglomerato di piccolissime particelle di acqua liquida (parliamo di decimi di mm di diametro) o di piccoli cristalli di ghiaccio (se la temperatura è sufficientemente bassa) o di entrambi. Pur essendo soggette alla gravità, le nuvole restano sospese in atmosfera e si spostano grazie al vento, che ricordiamo soffia tanto più intensamente quanto più saliamo di quota. Ma perché le nuvole non cadono?

La risposta è composta da tre fattori principali. Innanzitutto, le nuvole non cadono per una questione di densità. Sappiamo, infatti, che l’acqua è più densa dell’aria: 1 m3 di acqua pesa 1000 volte più di 1 m3 di aria. Tuttavia, l'aria umida è meno densa dell'aria secca. In altre parole, così come l'olio galleggia sull'acqua perché ha una densità minore, anche le nuvole "galleggiano" sull'aria perché l'aria umida nelle nuvole è meno densa dell'aria più secca sottostante.

Il secondo motivo per cui le nuvole galleggiano sono le correnti ascensionali, cioè movimenti dell'aria dal basso verso l'alto. Tali correnti hanno un’intensità che dipenderà da una serie di parametri meteorologici come temperatura e pressione, gli stessi che ne determinano anche gli spostamenti orizzontali dell'aria (i venti, per intenderci).

Questi moti ascendenti sono fondamentali anche per la genesi delle nubi e di moltissimmi fenomeni meteorologici. Per esempio, le correnti ascensionali sono particolarmente evidenti quando abbiamo a che fare con un temporale, portato dal tipico cumulonembo, la grande nube a forma di cavolfiore o panna montata, il cui sviluppo verticale è determinato appunto dai moti ascendenti che, all’interno di questo tipo di nube, possono anche superare i 100 km/h!

Infine, la “mancata” caduta di una nuvola è conseguenza dell’equilibrio che si viene a creare tra le forze che agiscono sulle singole particelle d’acqua o di ghiaccio, ovvero la forza di gravità, che le porterebbero a muoversi verso il suolo, e la forza di resistenza dell’aria, che al contrario si oppone alla precedente, impendendo loro di cadere.

Se da un lato le nubi non potranno mai schiantarsi al suolo – al massimo formarsi in prossimità del suolo, tipo le nebbie, ma questo è un altro discorso – è pur vero che, prima o poi, a cadere saranno le piccolissime goccioline d'acqua di cui sono composte le quali, divenendo sufficientemente grandi e pesanti, e aiutate in questo caso anche dalla forza di gravità, riusciranno a vincere sia la resistenza opposta dall’aria sia le correnti ascensionali che le hanno tenute in sospensione fino a quel momento.

Bibliografia
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views