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Com’è possibile che le onde dello tsunami in Giappone siano “basse” 120 cm?

Le onde di tsunami possono essere anche di 1 cm; ciò che le differenzia dalle onde normali non è l'altezza ma la causa di innesco e il modo in cui si muovono.

A cura di Andrea Moccia
3 Gennaio 2024
12:49
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Com’è possibile che le onde dello tsunami in Giappone siano “basse” 120 cm?
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Il violento terremoto che ha colpito il Giappone (Magnitudo 7.5) il 1 Gennaio 2023, ha generato uno tsunami di 120 cm. Come è possibile che ci siano tsunami così piccoli?
Ciò che differenzia un'onda di tsunami rispetto ad un'onda normale, non è l'altezza ma il meccanismo di innesco e, soprattutto, la massa d'acqua coinvolta nel movimento. In altri termini può esserci anche uno tsunami di 10 cm o anche meno.

La differenza tra le onde normali e le onde di tsunami

Le onde marine comuni, principalmente generate dal vento, influenzano principalmente gli strati superficiali dell'acqua senza causare movimenti significativi in profondità. Al contrario, le onde di tsunami, generalmente innescate da faglie sul fondale marino, agiscono sull'intera colonna d'acqua, dalla base fino alla superficie, trasportando notevoli quantità di energia.
Anche la morfologia è diversa: dal punto di vista fisico, i maremoti sono contraddistinti da lunghezze d'onda molto estese, nell'ordine delle decine o centinaia di chilometri.
Inoltre, le onde di tsunami sono notevolmente più veloci rispetto a qualsiasi onda generata dal vento, con velocità che possono raggiungere i 700-800 km/h in mare aperto. Nonostante la loro limitata altezza, che varia da pochi centrimetri a alcune decine di centimetri, le onde di tsunami in mare aperto possono passare inosservate.

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Andrea Moccia
Direttore editoriale
Sono nato nell'Agosto del 1985, a Napoli. Mi sono pagato gli studi universitari vendendo pop-corn e gelati nelle sale di un Cinema. Ho lavorato per dieci anni in giro per il mondo, di cui sette all'Istituto nazionale francese dell'energia, in qualità di geologo e team manager. Nel 2018 a Parigi, per gioco, è nata Geopop, diventata nel 2021 una azienda del gruppo Ciaopeople. Sono dell'idea che la cultura sia la più grande ricchezza per un Paese e ho deciso di dedicare la mia vita per offrire un contributo e far appassionare le persone alla conoscenza. Col sorriso :)
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