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29 Luglio 2023
8:30

Cosa cambia tra “cambiamento climatico”, “surriscaldamento climatico” o “crisi climatica”?

La parola Climate Change, o cambiamento climatico, fu introdotta nel 2002 dal governo statunitense e da allora la usiamo per descrivere il processo di surriscaldamento del clima sul nostro pianeta e i suoi effetti su larga scala. In realtà, però, il termine più corretto è un altro.

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Cosa cambia tra “cambiamento climatico”, “surriscaldamento climatico” o “crisi climatica”?
cambiamento climatico o crisi

Se ne parla, ormai, da decenni ma solo dagli anni '90 del secolo scorso le parole "cambiamento climatico", "surriscaldamento del clima" e "crisi climatica" sono entrate a far parte del nostro vocabolario quotidiano, grazie al primo Summit della Terra tenutosi a Rio de Janeiro nel giugno del 1992. Ma cosa significano esattamente questi termini? Sono sinonimi oppure no?

Affidiamoci alla semantica: quando parliamo di cambiamento climatico ci riferiamo a cambiamenti delle temperature e dei modelli climatici sul lungo periodo. Queste mutazioni possono avere sia origine naturale – per esempio eventi periodici come El Niño – che antropica, e quindi dovuti all'impatto dell'attività umana.

I cambiamenti di cui siamo testimoni riguardano soprattutto l'aumento costante delle temperature, ovvero il surriscaldamento del clima, o Global Warming. Gli effetti di questo aumento si riflettono nella vivibilità del pianeta Terra perché impattano negativamente sugli ecosistemi naturali, la flora e la fauna che li abitano, la salute delle persone, la loro sicurezza e le economie mondiali, producendo una vera e propria crisi climatica.

Cercando di figurarci una mappa dei significati, quindi, abbiamo un fenomeno osservabile (il cambiamento climatico), la causa più evidente di questa tendenza (il surriscaldamento del clima) e i suoi effetti su larga scala (la crisi climatica).

crisi climatica
Gli effetti su larga scala del surriscaldamento del clima determinano la "crisi climatica" 

Ma allora perché sentiamo quasi solo parlare di Climate Change, cioè di cambiamento climatico? Il termine è stato introdotto nel 2002 dal governo repubblicano degli Stati Uniti – attualmente l'ala della destra conservatrice e liberale – su suggerimento del consulente politico Frank Luntz per indurre la politica a parlare di ciò che non era più possibile nascondere all'opinione pubblica, ma utilizzando termini rassicuranti – il "cambiamento" è fisiologico e lento – e meno destabilizzanti come "surriscaldamento" e "crisi".

Oggi abbiamo una consapevolezza diversa riguardo al fenomeno e all'impellenza di agire per arginarlo, in parte perché comincia a riguardarci sempre più da vicino ma non solo, molto si deve alla corretta informazione basata su dati scientifici e alla diffusione di una terminologia appropriata.

surriscaldamento globale
Il termine Climate Change fu introdotto nel 2002 dal governo repubblicano USA perché meno "disturbante" 
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