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26 Ottobre 2023
14:55

Dalle sirene agli SMS, le allerte meteo precoci possono salvare vite

Le allerte precoci salvano vite umane: secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale, decine di migliaia nell'ultimo secolo. Grazie al loro miglioramento, il numero di morti per eventi legati al tempo e al clima è diminuito drasticamente dal 1970.

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Dalle sirene agli SMS, le allerte meteo precoci possono salvare vite
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Con l'aumento dell'intensità e della frequenza dei fenomeni meteorologici e climatici estremi, anche a causa dell’attuale crisi climatica globale, i sistemi di allerta precoce sono più importanti che mai. A luglio di quest'anno la Francia ha inviato la prima allerta meteo di emergenza durante alcuni episodi di violento maltempo, associato a trombe d’aria. A settembre, la Spagna ha utilizzato per la prima volta il suo sistema di allerta via cellulare per avvertire la popolazione del rischio di inondazioni a Madrid dopo piogge record. In Italia si sta testando il sistema di allarme pubblico IT-ALERT che partirà ufficialmente nel 2024 e servirà anche in caso di maremoti. Vediamo come questa pratica ha diminuito la mortalità legata agli eventi estremi e quali sono le sue implicazioni.

Meno vittime grazie ai sistemi di allerta meteo precoci

Negli ultimi 50 anni circa – tra il 1970 e il 2021 – è diminuito il tasso di mortalità legato ai fenomeni meteo-climatici e idrici estremi, pur essendo aumentati nello stesso periodo di tempo i danni economici dovuti a tali eventi. Non solo: nell’ultimo aggiornamento dell’Atlante della mortalità e delle perdite economiche dovute a condizioni meteorologiche, climatiche e idriche estreme, i decessi registrati tra il 2020 e il 2021 sono 22.608 e indicano un’ulteriore diminuzione della mortalità rispetto alla media annuale del decennio precedente. A riportarlo è il WMO (l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia), spiegando che questo è dovuto anche a un miglioramento delle allerte precoci, una misura di adattamento al clima comprovata ed efficace, che salva vite e fornisce un ritorno sull’investimento almeno dieci volte superiore. Il segretario generale della WMO Petteri Taalas commenta in proposito:

Grazie alle allerte precoci e alla gestione dei disastri, i tassi di mortalità catastrofici sono ora per fortuna storia passata. Le allerte precoci salvano vite. L’obiettivo dell'ONU è garantire l’allerta precoce per tutti entro la fine del 2027; al momento solo la metà dei Paesi ne dispone.

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Stima dei decessi e dei danni economici per decennio, dal 1970 al 2019. Credits: WMO.

Come riceviamo le allerte meteo in caso di maltempo

In passato, i sistemi di allerta per le emergenze – dalle minacce di bombe alle condizioni meteorologiche estreme — si affidavano alle sirene per trasmettere gli allarmi. Molti sistemi sono stati rimossi in Europa negli anni '90, dopo la Guerra Fredda, perché si pensava non fossero più necessari.

Ora sono sostanzialmente sostituiti dalle trasmissioni televisive alla radio o persino ai social media: in sostanza, tutti i canali che usiamo per comunicare ogni giorno. Anche metodi come il mobile broadcasting sono ormai diffusi: le informazioni vitali vengono inviate direttamente ai telefoni cellulari, spesso accompagnate da una speciale suoneria o vibrazione.

Circa il 95% della popolazione mondiale ha accesso alle reti mobili e il 75% possiede un telefono cellulare. Con un solo messaggio si possono raggiungere centinaia, migliaia o addirittura milioni di persone in ogni tipo di emergenza.

Come funzionano i messaggi di allerta

La tecnologia alla base di questi avvisi è più semplice e diretta di quanto si possa pensare. I messaggi di allerta funzionano come se si guidasse in una certa zona e ci si sintonizzasse su una stazione radio locale. Viene infatti utilizzata una procedura grazie alla quale, non appena ci si trova nel raggio d'azione di una particolare stazione di trasmissione telefonica o di un pilone telefonico, si riceverà quel segnale.

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Come creare un sistema di allerte meteo efficace per la popolazione

Comunicare la gravità di un rischio e i passi successivi che le persone devono compiere può essere la parte più difficile della creazione di un sistema di allerta efficace. Si tratta di informazioni che devono essere facili da capire e rapportabili alla vita delle persone. Per esempio, una notifica che dice che ci saranno venti da 110 km/h a 120 km/h non ha molto significato se non si ha idea di cosa significhi effettivamente. È pericoloso o no? È tipico della mia zona? Questo è il tipo di informazioni che dobbiamo migliorare.

Una buona comunicazione dei rischi varia a seconda di dove ci si trova nel mondo e della persona che la riceve.

Perché alcune allerte meteo falliscono?

Nel 2021, in Europa, la mancanza di un'efficace comunicazione di emergenza ha portato a un disastro mortale. Precipitazioni record in tutta l'Europa occidentale hanno causato inondazioni in Germania, Lussemburgo e Belgio che hanno ucciso più di 200 persone.

Il servizio meteorologico nazionale tedesco diramò avvisi di livello viola, il più alto della scala a quattro livelli del Paese. In un certo senso era chiaro che stava per verificarsi un evento grave, ma la realtà di ciò che stava per accadere era difficile da comprendere per la gente. Nonostante gli avvisi, molte persone non si resero conto del pericolo se non quando ormai era troppo tardi, forse perché gli avvisi erano troppo concentrati sui numeri (per esempio quanti millimetri di pioggia avrebbe ricevuto la regione nelle successive 48 ore).

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Cosa può imparare l'Europa dai sistemi di allerta degli altri Paesi?

Gli Stati Uniti hanno un sistema efficace per diffondere informazioni di facile comprensione quando si verificano eventi meteorologici estremi. Gli studi di scienze sociali sono stati utilizzati per migliorare le informazioni inviate dal sistema nazionale di allerta di emergenza senza fili (WEA).

Le allerte WEA traducono il gergo scientifico in un linguaggio quotidiano e comprensibile a tutti, che li spinge ad agire. Le trasmissioni televisive e i post sui social media utilizzano rappresentazioni pratiche degli impatti meteorologici, come le animazioni 3D delle inondazioni, in modo da visualizzare la minaccia.

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Agire prima che si verifichino eventi meteo estremi

Negli Stati Uniti, il processo di allerta inizia con settimane di anticipo attraverso la sensibilizzazione rispetto a eventi come uragani, forti temporali e tornado. Nelle scuole, nei servizi televisivi e negli eventi si parla di ciò che è necessario sapere sugli impatti e su come prepararsi.

Si potrebbe fare qualcosa di simile in Europa, per esempio con le inondazioni, un problema importante e crescente nella maggior parte dei Paesi europei, o con gli incendi selvaggi in aree che non hanno mai visto incendi di questo tipo in passato.

La sfida è ora quella di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, dalle trasmissioni mobili ai social media, dai notiziari locali all'educazione, per diffondere allerte efficaci che possano aiutare a salvare vite umane quando si verificano eventi meteorologici estremi.

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