Lunedì 8 aprile 2024 avverrà una spettacolare eclissi solare totale visibile per 43,8 milioni di fortunati abitanti di alcune zone di Messico, Stati Uniti e Canada. L'evento astronomico, ribattezzato “Grande eclissi solare nordamericana”, avverrà tra le 15:42 e le 20:52 del tempo universale coordinato (tra le 18:38 e le 21:52 circa italiane) e, sebbene non visibile dal nostro Paese, potrà essere seguito in diretta streaming. Durante la fase di totalità dell'eclissi solare, gli osservatori sperimenteranno una serie di visioni "aliene" all'esperienza comune. Si andrà dalla possibilità di osservare il crepuscolo in pieno giorno, alla variazione dei colori percepiti dell'ambiente circostante sul grigio o seppia, alla possibilità di osservare ad occhio nudo (o con un binocolo), e in pieno giorno, Giove, la "cometa del diavolo" o le stelle più brillanti, unitamente a vedere nitidamente la corona solare. All'approcciarsi della totalità, inoltre, gli osservatori sperimenteranno la sensazione di una tempesta in avvicinamento, con una diminuzione di temperatura percepita ed un'ombra gigantesca in avvicinamento muovendosi dal cielo ovest-sud-ovest verso l'osservatore.
Qui potete trovare una visualizzazione 3D della NASA che mostra l'eclissi dell'8 aprile da diversi punti di vista astronomici, facendo vedere come la Luna proietta l'ombra del Sole sulla Terra.
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Come e dove osservare l'eclissi totale di Sole dell'8 aprile
L'eclissi solare totale non sarà visibile dall'Italia, ma fortunatamente saranno disponibili diverse dirette streaming, per esempio quella dell'agenzia spaziale americana che sarà visibile a partire dalle 19:00 italiane sul sito NASA e su YouTube:
La totalità dell'eclisse sarà visibile in una fascia che attraverserà dapprima il Messico settentrionale, per poi entrare negli USA dal Texas e proseguire verso nord-est sfiorando i Grandi Laghi ed entrando infine nell'estremità orientale del Canada. Città come Dallas, Indianapolis e Cleveland potranno assistere allo spettacolo dell'eclissi totale.
Cosa osserveremo durante l'eclissi: si potrà vedere la corona solare
Le eclissi solari totali forniscono la grande opportunità di scorgere in maniera nitida la corona solare e di studiarla approfonditamente, cosa normalmente molto difficile data l'altissima luminosità del disco solare.
La corona è la zona più esterna dell'atmosfera del Sole. Essa si estende per milioni di km ed è costituita da un plasma a temperature elevatissime, dell'ordine del milione di gradi. Grazie all'eclissi solare totale, è possibile, schermando opportunamente gli occhi, osservare la corona e le protuberanze solari, getti di plasma che si generano sulla superficie della stella e si estendono nella corona lungo le linee del campo magnetico solare.
La spettacolare visione della corona e delle protuberanze solari può essere aumentata utilizzando uno strumento come un telescopio solare. Esso è un particolare tipo di telescopio che permette di osservare solo una ristrettissima finestra di lunghezze d'onda, corrispondente all'idrogeno doppiamente eccitato, che rende molto più nitida la visione del plasma solare ad alta temperatura.
I colori ci appariranno “spenti”: ecco perché
Durante la fase di totalità, il disco lunare, che sta completamente oscurando quello solare, apparirà di un colore sul blu scuro. Ai bordi, si osserva invece una sorta di anello luminoso, che altri non è che la corona solare, visibile ad occhio nudo nitidamente solo durante una eclissi solare.
La variazione di luminosità ambientale dal giorno al quasi crepuscolo cambierà la percezione dei colori attorno a chi sta guardando l'eclissi, dando origine al cosiddetto effetto Purkinje. Le condizioni di scarsa illuminazione faranno apparire i rossi brillanti come più scuri, sbiaditi o quasi neri, mentre le tonalità sul blu e verde tenderanno a diventare più vibranti. Questo effetto è dovuto all'occhio umano che al diminuire dell'illuminazione tenderà a passare dall’uso dei coni a quello dei bastoncelli, i quali lavorano meglio a bassa luminosità, ma a discapito della gamma cromatica, visto che in genere captano bene solo le lunghezze d'onda blu-verdi.
Il passaggio dall'uso dei coni a quello dei bastoncelli avviene di solito con lentezza, mentre il veloce passaggio dalla luce al buio durante la fase di totalità farà lavorare questi due elementi dell'occhio nello stesso momento, in quella che viene definita visione mesopica. Durante questa fase, tutto quello che circonda l'osservatore avrà toni grigi o seppia.
Si vedranno momentaneamente alcuni pianeti e la “cometa del diavolo"
Durante la fase di totalità, diversamente da quanto è erroneamente creduto, il cielo non diventa buio come una notta di luna piena, bensì appare come circa 20-40 minuti prima di un alba o dopo un tramonto. Nonostante ciò, gli oggetti più brillanti del cielo possono diventare visibili durante una eclissi totale.
In concomitanza dell'eclissi dell'8 aprile, i due pianeti più brillanti del cielo notturno, Giove e Venere, saranno entrambi sopra l'orizzonte e quindi visibili ad occhio nudo. Venere si troverà a circa 15º a sud-ovest del Sole eclissato, mentre Giove si troverà a circa 30º ad est del Sole. Più bassa sull'orizzonte, a circa 35º ad ovest del Sole, sarà invece la coppia Marte–Saturno, la cui luminosità apparente inferiore li renderà ai limiti della rilevazione ad occhio nudo, ma sicuramente possibile con un binocolo.
Anche alcune delle stelle più luminose del cielo notturno saranno visibili ad occhio nudo, in particolare alcune delle costellazioni del cielo invernale che man mano che si procede verso l'estate boreale sono sopra l'orizzonte solo di giorno. Tra queste abbiamo la stella più luminosa del cielo notturno, Sirio, verso est/sud-est, la stella Capella nella costellazione dell'Auriga verso est/nord-est e la stella Rigel della costellazione di Orione, più bassa sull'orizzonte sud-est.
La grande protagonista è però la cometa 12P/Pons-Brooks, anche nota come "cometa del diavolo". Essa raggiungerà il perielio il 12 aprile ed è quindi attualmente nella sua fase di massima luminosità, stimata intorno a magnitudine 3,5-4, insufficiente per poter essere scorta ad occhio nudo, ma possibile con un binocolo. Gli abitanti del nord-america avranno quindi l'affascinante possibilità di poter osservare una cometa in pieno giorno durante una eclissi solare totale, uno spettacolo più unico che raro.
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