0 risultati
video suggerito
video suggerito
2 Luglio 2024
16:57

Marmolada, due anni dopo il tragico crollo: la situazione del ghiacciaio oggi e gli scenari futuri

Due anni fa, domenica 3 luglio 2022, il crollo di un serraco dal ghiacciaio della Marmolada in prossimità di Punta Rocca provocò 11 vittime e 8 feriti. A due anni di distanza, il disastro è stato giudicato “imprevedibile”, la zona rossa è stata revocata e l'area è continuamente monitorata. La salute del ghiacciaio, però, è in crisi per via del cambiamento climatico.

346 condivisioni
Marmolada, due anni dopo il tragico crollo: la situazione del ghiacciaio oggi e gli scenari futuri
marmolada 2024
Credit: Credit: Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

Alle 13:43 del 3 luglio 2022 un serraco del ghiacciaio della Marmolada nei pressi di Punta Rocca è crollato per circa 2,3 km, provocando una valanga da 64.000 tonnellate di ghiaccio, neve e detriti rocciosi a una velocità di almeno 180 km/h su un sentiero su cui passavano degli escursionisti, provocando 11 vittime e 8 feriti. Si è trattato della più grave tragedia montana in Italia degli ultimi anni. Dopo mesi di inchiesta si accertò che la causa del crollo fossero le alte temperature che fecero fondere uno strato d'acqua liquida tra il ghiacciaio e la montagna, che ha funzionato da lubrificante favorendo il movimento del ghiaccio e il suo distacco. Per questo motivo, e per il fatto che non erano presenti segnali di un collasso imminente, il Tribunale di Trento stabilì che la tragedia fu «imprevedibile» e che dunque non vi fu alcuna responsabilità umana nella tragedia. Ma qual è lo stato di salute del ghiacciaio oggi? E possiamo aspettarci altri crolli di questo tipo in futuro?

ricostruzione3D_crollo_marmolada
Ricostruzione 3D del crollo avvenuto il 3 luglio 2022.

La situazione alla Marmolada oggi: la zona di attenzione e il monitoraggio

Dopo il tragico incidente del 3 luglio 2022, l'area del crollo è stata classificata per precauzione come zona rossa fino a novembre 2022, quando la zona rossa è stata revocata e la Provincia autonoma di Trento ha stabilito una zona di attenzione sul versante nord della montagna. A oggi quindi i sentieri sono aperti e percorribili da alpinisti e turisti.

Immagine
La zona di attenzione sul versante nord del ghiacciaio della Marmolada. Fonte: Provincia autonoma di Trento

Dopo la tragedia, il monitoraggio del ghiaccio nella zona è costante per via del rischio di ulteriori crolli. Per il monitoraggio sono stati sviluppati appositi radar che permettono di individuare la presenza di acqua liquida al di sotto della massa di ghiaccio. La tecnologia è simile a quella usata dall'agenzia spaziale europea per la missione JUICE che userà radar di precisione per scovare eventuale acqua liquida sotto la crosta delle lune ghiacciate di Giove.

Crolli di serrachi come quello del 3 luglio 2022 sono relativamente frequenti nei ghiacciai, sono strettamente legati alla tipologia di ghiacciaio, alla sua morfologia, e senza dubbio sono amplificati dal progressivo aumento delle temperature. D'altra parte, rispetto a frane o valanghe, le previsioni sono molto più difficili perché non dipendono in maniera diretta dalle condizioni meteo. Pertanto non possiamo sapere se e quando ci saranno nuovi crolli alla Marmolada, ma le condizioni attuali non ci permettono di escludere questa eventualità.

Lo stato di salute del ghiacciaio della Marmolada

Purtroppo la salute del ghiacciaio è piuttosto cagionevole: la riduzione della massa glaciale prosegue a un tasso sostenuto e in aumento: se tra il 1902 e il 1906 si parlava di un ritiro di circa mezzo metro all'anno, questo valore tra il 1971 e il 2015 è passato a circa 10 metri all'anno. La principale causa di questo aumento è il riscaldamento globale, a cui i ghiacciai alpini sono particolarmente sensibili. Nello specifico, l'aumento medio della temperatura in quella zona di 1,5 °C. Come riportato dal Comitato Glaciologico Italiano, se la situazione climatica proseguirà di questo passo, è verosimile aspettarsi una scomparsa del ghiacciaio prima del 2040. Se anche il volume del ghiacciaio dovesse diminuire meno del previsto, sarebbe comunque molto improbabile che questo possa sopravvivere oltre il 2060.

ghiacciaio marmolada 2024
Credit: Ka23 13, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons

Il ruolo del cambiamento climatico

Il ghiacciaio della Marmolada è considerato dagli esperti molto importante per lo studio del cambiamento climatico, vista la sua sensibilità alle variazioni di temperatura e precipitazioni. Un aspetto importante da sottolineare è che se da un lato l'aumento medio globale delle temperature aumenta inequivocabilmente la frequenza e l'intensità dei fenomeni estremi, non possiamo attribuire con certezza il singolo evento a questa causa. In altre parole, non possiamo dire chiaramente "il crollo del 2022 è stato causato dal cambiamento climatico", né tanto meno che lo sarà un eventuale futuro crollo. Quello che possiamo dire, invece, è che se osserviamo i dati dell'ultimo secolo possiamo prevedere un aumento di fenomeni di questo tipo.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views