Una meteora ha illuminato i cieli di Spagna e Portogallo: cos’era quel bolide e perché era azzurro-blu?

Una palla di fuoco azzurra più luminosa della Luna ha attraversato per qualche secondo i cieli di Spagna e Portogallo nella notte tra sabato 18 e domenica 19 maggio 2024 alle 00:46. Numerosissime segnalazioni mostrano una grande sfera di un colore tra l'azzurro e il verde con una lunghissima scia brillante. Si trattava di un bolide, cioè di una meteora particolarmente luminosa. Lo spettacolo è stato avvistato anche dalla rete AllSky7 dell'agenzia spaziale europea, un sistema di telecamere di monitoraggio delle meteore. Secondo l'analisi del Planetary Defence Office dell'ESA, il corpo che ha dato origine al bolide era un frammento di una cometa che viaggiava a una velocità di 161.000 km/h (45 km/s); l'osservatorio astronomico di Calar Alto, in Spagna, ha evidenziato che la traiettoria del bolide si è estesa per 450 km, con un inizio a 122 km di quota sopra Cáceres e una fine a 54 km di quota sopra l'Oceano Altantico al largo di Oporto. Molto probabilmente il corpo non ha prodotto meteoriti, cioè frammenti “sopravvissuti” che sono riusciti ad arrivare a terra.

Che cos'è un bolide e quanto era luminoso quello del 19 maggio

Il termine “bolide” non appartiene al gergo tecnico dell'astronomia (gli astronomi classificano questi oggetti in base alla loro composizione chimica, non alla loro luminosità) ma viene usato dagli astrofili per indicare quelle meteore che superano la luminosità massima che può avere Venere nel nostro cielo. Perché proprio Venere? Perché è il corpo celeste più luminoso nel cielo dopo il Sole e la Luna. Quindi tecnicamente per avere un “bolide” non basta che la meteora sia luminosa: deve essere più luminosa di ogni altra stella o pianeta nel cielo. In questo caso parliamo di un bolide che è stato (anche se solo brevemente) più luminoso della luna piena!

Come per tutte le meteore, la luminosità dei bolidi è dovuta all'enorme velocità (decine di km/s) con cui i corpi che li provocano attraversano l'atmosfera terrestre. Da grandi velocità derivano grandi attriti, e questi a loro volta producono calore, abbastanza per rendere incandescente il materiale di cui è composto il corpo celeste. Il calore provoca anche la disgregazione del corpo, a volte esplosiva, che in particolari condizioni si può anche sentire sotto forma di un boato.

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Di Filippo Bonaventura

Perché il bolide era azzurro

Diversi video mostrano una netta colorazione tra il verdastro e l'azzurrognolo al passaggio del bolide sopra i cieli iberici. Questa colorazione è dovuta alla presenza di magnesio nel meteorite. Molti elementi chimici sono infatti associati a un colore specifico. Questo perché gli atomi che ricevono sufficiente energia termica possono accumularla negli elettroni, che si allontanano dal nucleo atomico o addirittura lo abbandonano. Quando poi ritorna l'equilibrio, l'energia assorbita viene restituita sotto forma di luce, la cui lunghezza d'onda è stabilita dalla quantità di energia richiesta a monte per “strappare” gli elettroni. Essendo questa energia diversa da elemento a elemento, cambierà di conseguenza anche la lunghezza d'onda (cioè il “colore”) della luce emessa. Nel caso del magnesio il colore è proprio quell'azzurro che è stato immortalato dai video e dalle foto che hanno ripreso il bolide.

Nel frammento che ha prodotto il bolide c'erano ovviamente molti altri elementi chimici, dunque perché abbiamo visto prevalentemente il magnesio? Il motivo più probabile risiede nel fatto che questo elemento chimico viene degradato più lentamente rispetto ad altri, quindi lo fa quando il bolide è più basso, poco prima di disintegrarsi completamente.

No, non era un missile ipersonico: l'analisi dell'ESA

La relativa rarità dell'evento, unita alla grande velocità della palla di fuoco, ha alimentato da più fronti l'idea – diffusa sui social – che quanto si è visto in Spagna e Portogallo non potesse essere una “normale” meteora. Ecco quindi sbocciare “teorie” alternative, per esempio che si fosse trattato di un missile ipersonico oppure di una navicella aliena. Fortunatamente non è stato niente di tutto questo.

Certo, poiché i bolidi sono definiti dalla loro luminosità e non dalla loro natura, tecnicamente un bolide può essere causato anche da oggetti artificiali (per esempio un frammento di spazzatura spaziale). In questo caso però si trattava di un corpo naturale, come evidenziano le analisi dell'agenzia spaziale europea. Il corpo infatti era troppo veloce: la velocità stimata era di circa 160.000 km/h, troppo per qualunque manufatto umano. Anzi, è una velocità anche superiore a quella che ci si aspetta normalmente da un asteroide, ma compatibile con la velocità tipica delle comete: ecco perché gli esperti ritengono che si trattasse di un frammento cometario. Inoltre, il bolide si è comportato esattamente come ci si aspetterebbe da un corpo celeste, con una scia di qualche secondo accompagnata da un forte aumento di luminosità in corrispondenza della disgregazione del corpo.