Sabato 3 giugno gli astronauti cinesi Fei Junlong, Deng Qingming e Zhang Lu della missione Shenzhou 15 sono rientrati sulla Terra dopo una missione di 6 mesi nello spazio sulla stazione orbitale Tiangong. Sono atterrati presso il Centro di Lancio Satelliti di Jiuquan, nel deserto del Gobi, nella regione autonoma della Mongolia Interna nel nord-ovest della Cina. Finora la Cina ha mandato in orbita 18 astronauti (a volte chiamati dai media occidentali "taikonauti", un mix tra "astro/cosmonauti" con la parola in cinese mandarino tàikōng, "spazio").
Una missione da record
L'equipaggio della missione Shenzhou 15 era partito dallo spazioporto di Jiuquan il 29 novembre scorso ed ha passato quindi poco più di 6 mesi in orbita, sulla stazione spaziale cinese Tiangong. Durante la loro permanenza nello spazio, gli astronauti cinesi hanno svolto numerosi esperimenti scientifici e collaborato a progetti di ricerca e sviluppo tecnologico, in particolare sfruttando l'assenza di peso che caratterizza il moto orbitale.
Tra le azioni più significative, gli astronauti della Shenzhou 15 hanno effettuato ben quattro "passeggiate spaziali", attività extraveicolari nello spazio per effettuare operazioni di manutenzione sulla stazione o esperimenti scientifici, effettuata ognuna da due astronauti mentre il terzo restava a bordo della stazione per fornire indicazioni, supporto, e assistenza in caso di necessità. Sulla Tiangong restano ora i tre astronauti della missione Shenzhou 16, arrivati a bordo della stazione il 29 maggio: anche loro rimarranno a bordo per circa 6 mesi, fino a novembre di quest'anno. Durante i tre giorni del passaggio di consegne, erano quindi ben 6 gli astronauti cinesi in orbita, al momento in numero massimo consentito dalle capacità della stazione Tiangong.
Se a questi aggiungiamo i 7 occupanti della Stazione Spaziale Internazionale, e i 4 astronauti della missione privata Axiom-2 a bordo della capsula Crew Dragon Freedom di SpaceX, in quel periodo in orbita intorno alla Terra ci sono stati ben 17 esseri umani (appartenenti a 5 diversi paesi: Stati Uniti, Russia, Cina, Emirati Arabi Uniti, e Arabia Saudita): un nuovo record assoluto che ha infranto il precedente di 14 persone nel settembre 2021. In concomitanza con questo record, la scienziata biomedica Rayyanah Barnawi è stata la 600esima persona in orbita, nonché la prima astronauta donna dell'Arabia Saudita.
La stazione spaziale Tiangong
Il programma spaziale cinese, sviluppato dall'Agenzia Nazionale Cinese per lo Spazio (spesso indicata come CNSA, China National Space Administration), ha avuto negli ultimi anni un impulso straordinario, fino ad arrivare quasi in pari con altre agenzie storiche come la NASA e ROSCOSMOS: è infatti la terza potenza mondiale a lanciare in maniera completamente autonoma i propri astronauti nello spazio, mentre altre agenzie più tecnologicamente avanzate come l'ESA e la giapponese JAXA devono affidarsi alla Russia e agli Stati Uniti per portare in orbita i loro astronauti.
In particolare, nel 2022 la Cina ha completato a tempo di record la propria stazione spaziale, Tiangong (Palazzo Celeste) che è formata da 3 moduli: quello principale Tianhe ("Armonia Celeste") lanciato nel 2021, e i due moduli di laboratorio e servizio Wentian (Ricerca dei Cieli) e Mengtian (Sogno dei Cieli). La stazione spaziale cinese ha un volume pressurizzato pari a circa un terzo della Stazione Spaziale Internazionale. Finora 15 astronauti cinesi sono stati a bordo della Tiangong.
La vita nello spazio a bordo della Tiangong
La vita a bordo della Tiangong non è molto diversa da quella a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Il tempo è organizzato secondo "giornate" di 24 ore, simulate attraverso la variazione delle luci artificiali, dal momento che orbitando intorno alla Terra ad una velocità di 28.000 km/h, la stazione spaziale sperimenta 16 passaggi tra luce e buio ogni "giorno", cosa che sarebbe particolarmente problematica per i ritmi circadiani degli astronauti e interferirebbe con il sonno, al concentrazione, e il lavoro dell'equipaggio.
Gli astronauti si svegliano intorno alle 7:00, iniziano le loro attività organizzate alle 8:00, e proseguono fino alle 21:00, con diverse pause per mangiare, riposarsi, e fare esercizio per contrastare gli effetti dell'assenza di peso sulle ossa e sui muscoli. Per quanto riguarda i pasti, sono disponibili 120 piatti diversi (alcuni disidratati) e sono riforniti ogni sei mesi dalle navette automatiche di classe Tianzhou (Nave Celeste): tra i preferiti degli equipaggi troviamo il maiale all'aglio, pollo peperoni e cipolla, manzo al pepe e moltissime verdure e riso.
La preferenza degli astronauti per il cibo piccante o speziato, comune anche sulla Stazione Spaziale Internazionale, dipenda dalla diversa risposta dei recettori del gusto in assenza di peso, che diventano meno sensibili. L'interno della Tiangong è organizzato in maniera estremamente precisa e rigida (anche più della Stazione Spaziale Internazionale), e i suoi arredi bianchi e geometrici sono stati paragonati a quelli degli interni del film "2001 Odissea nella Spazio".
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