Tutte le 20 Regioni italiane, dal Piemonte alla Puglia, dalla Lombardia alla Sicilia, posseggono una propria bandiera regionale con caratteristiche uniche: ognuna ha una sua forma, colori ed eventuali stemmi o simboli che racchiudono significati storici precisi. In questo articolo le racchiudiamo tutte, raccontandone in breve origine e significato ma, per prima cosa, vi sfidiamo a indovinarle in un quiz ad hoc. Qui sotto, infatti, trovate un'immagine collage che racchiude le 20 bandiere regionali con la rimozione di eventuali scritte che ne svelino immediatamente l'appartenenza: quante ne conoscete? Le risposte giuste sono appena sotto: per ogni bandiera, troverete alcune informazioni sintetiche e descrittive associate.
Ora che abbiamo messo alla prova le vostre conoscenze e capacità, vediamo in breve l'origine e il significato di ciascun vessillo regionale in ordine alfabetico.
Bandiera dell'Abruzzo
La bandiera della Regione Abruzzo presenta uno sfondo rosso con al centro uno stemma colorato: si tratta di uno scudo sannitico a tre bande (bianco per i monti, verde per i boschi e le colline, e azzurro per il mare d'Abruzzo) con al centro il disegno stilizzato e dorato del cosiddetto Guerriero di Capestrano, una statua di oltre due metri ritrovata in pezzi e poi ricostruita all'interno di una necropoli presso il Comune di Capestrano (AQ). Sotto lo stemma si legge una scritta in lingua latina, citazione della Naturalis Historiae di Plinio il Vecchio il quale, a proposito delle genti d'Abruzzo, scriveva gentium vel fortissimarum Italiae (cioè "delle genti più forti d’Italia").
Bandiera della Basilicata
La bandiera della Regione Basilicata presenta uno scudo sannitico argentato su sfondo blu, con al centro quattro linee ondulate simili ad onde. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare di primo acchito, queste ultime non simboleggiano il mare, ma i 4 principali fiumi della Regione, cioè Bradano, Basento, Agri e Sinni.
Bandiera della Calabria
La bandiera della Regione Calabria ha uno sfondo blu con al centro uno stemma suddiviso in spicchi dorati e argentati e contenente quattro simboli precisi: un pino larìcio di colore verde, albero simbolo dell’altopiano della Sila, una croce potenziata di colore nero, che si riferisce alla partecipazione dei calabresi alla prima crociata (1096-1099); un capitello dorico di colore azzurro, emblema dell’eredità dell'antica Magna Grecia; e infine una croce bizantina di colore nero, altro retaggio storico della Regione.
Bandiera della Campania
La bandiera della Regione Campania riprende quella originaria dell'antica Repubblica d'Amalfi, una delle antiche repubbliche marinare. Su sfondo bianco troviamo uno scudo sannitico di colore bianco e bordato d'oro con al centro una banda obliqua di colore rosso.
Bandiera dell'Emilia Romagna
La bandiera della Regione Emilia-Romagna presenta uno sfondo bianco e uno stemma verde e bianco al centro, che sovrasta una linea rossa e la scritta "Emilia-Romagna". Il simbolo è una stilizzazione di alcuni elementi importanti del territorio regionale. In particolare bisogna focalizzare la propria attenzione sulle linee di confine tra il colore bianco e il verde: quella in alto, ondulata, rappresenta il fiume Po e l'anima naturale della Regione; la linea retta obliqua sottostante, invece, identifica la via Emilia e, più in generale, l'elemento umano.
Bandiera del Friuli Venezia Giulia
La bandiera della Regione Friuli-Venezia Giulia presenta uno sfondo azzurro al centro del quale troneggia un'aquila dorata che poggia le proprie zampe e gli artigli su un bastione argentato. L'insieme richiama un'altra bandiera, cioè l'antico vessillo del Principato patriarcale di Aquileia che, dal 1077 al 1420, amministrò come Stato vassallo del Sacro Romano Impero, il Friuli e altri territori.
Bandiera del Lazio
La bandiera della Regione Lazio è una delle più complesse ed elaborate d'Italia. Gli elementi più semplici sono lo sfondo azzurro e la scritta "Regione Lazio" nella parte bassa del vessillo. Abbiamo poi uno stemma, sovrastato da una corona dorata e circondato da un ramo d'ulivo dorato (sulla sinistra) e da un ramo di quercia dorato sulla destra. Il fulcro dello stemma vero e proprio, di forma ottagonale e con sfondo tricolore (a richiamo della bandiera italiana), è una croce posta in obliquo e con i due assi incrociati e incorniciati a formare cinque riquadri che contengono altrettanti stemmi. Si tratta di quelli delle province regionali: al centro si trova quello di Roma e intorno, a partire da in alto a destra e andando in senso orario, ci sono quelli di Latina, Viterbo, Rieti e Frosinone.
Bandiera della Liguria
La bandiera della Regione Liguria è divisa in tre fasce di colore verde (i monti della Regione), rosso (il sangue versato dai liguri nel corso della storia) e azzurro (il mar Ligure). Al centro, all'interno della fascia di colore rosso, troneggia una caravella stilizzata, simbolo dell'importanza della navigazione per la Regione. Sulla vela dell'imbarcazione è disegnato il vessillo dell'antica Repubblica di Genova (la croce di San Giorgio) accompagnata da quattro stelle argentee (le quattro province liguri: La Spezia, Genova, Savona e Imperia).
Bandiera della Lombardia
La bandiera della Regione Lombardia è una delle più semplici: al centro di uno sfondo verde brillante svetta un simbolo ondulato di colore bianco. Si tratta di una stilizzazione della rosa camuna, uno dei segni grafici realizzati dall'antico popolo dei Camuni durante la Preistoria e ora visibile in diverse versioni all'interno del Parco archeologico delle Incisioni Rupestri della Val Camonica (in provincia di Brescia), sito patrimonio dell'Umanità patrocinato dall'UNESCO dal 1979.
Bandiera delle Marche
La bandiera della Regione Marche presenta uno sfondo bianco con uno stemma centrale, bordato di verde. Molti non faranno fatica a individuare la lettera M, iniziale di Marche, realizzata per metà con un segno grafico nero e per l'altra metà grazie alla stilizzazione di un uccello: si tratta del picchio verde, animale totem dell'antico popolo italico dei Piceni, stanziati nella Regione a partire dall'anno 1000 a.C. circa e il cui nome ha un'etimologia che si richiama proprio allo stesso picchio.
Bandiera del Molise
Lo bandiera della Regione Molise presenta in campo azzurro uno stemma, rappresentato da uno scudo rosso bordato d’argento, su cui si notano una stella a otto punte (un riferimento storico allo stemma del Contado di Molise, che ne aveva una simile al centro) e una banda obliqua (che rimanda allo stemma della casata dei De Moulins, da cui potrebbe essere derivato lo stesso nome Molise), entrambe di color argento.
Bandiera del Piemonte
La Bandiera della Regione Piemonte richiama i colori (blu in particolare, e poi bianco e rosso) e le fattezze dello stemma della casata dei Savoia e del Regno sabaudo. Il vessillo presenta una cornice blu che contiene una croce bianca in campo rosso. Nella parte superiore della bandiera c'è un cosiddetto lambello, un simbolo di prestigio ed eredità nobiliare.
Bandiera della Puglia
La bandiera della Regione Puglia presenta lo stemma regionale incorniciato all'interno di un richiamo alla bandiera italiana (verde, bianca e rossa). Sopra uno scudo sannitico troviamo una corona, simbolo dei tempi gloriosi di Federico II; si tratta di un passato storico evidente anche nella forma ottagonale rossa che circonda l'ulivo centrale (emblema delle campagne pugliesi) e che richiama la pianta di Castel Del Monte, patrimonio UNESCO dal 1996. Altri elementi simbolici sono i sei pallini verdi in campo giallo, ognuno dei quali rappresenta una provincia pugliese: Bari, Foggia, Brindisi, Lecce, Barletta-Andria-Trani, Taranto).
Bandiera della Sardegna
La bandiera della Regione Sardegna presenta su uno sfondo bianco la Croce di San Giorgio, colorata di rosso, un elemento molto frequente sui vessilli e gli stemmi di molti Stati e altre entità territoriali europei (e non solo). La caratteristica principale del vessillo, però, sono quattro teste di moro, un simbolo preso direttamente dal Regno di Aragona, sotto il quale la Sardegna finì durante il Medioevo. La leggenda vuole che i quattro mori siano quattro re saraceni sconfitti dagli aragonesi nel nord della Spagna nella battaglia di Alcoraz del 1096.
Bandiera della Sicilia
La bandiera della Regione Sicilia è caratterizzata da due antichissimi simboli intersecati tra loro: la Triscele (o Trinacria), cioè una creatura mitologica con tre gambe disposte a spirale, e il Gorgoneion, la gorgone (o Medusa), cioè il capo di una figura femminile con dei capelli costituiti da lunghi serpenti. Questa sovrapposizione di simboli storici (che richiama anche la forma triangolare dell'isola) si trova al centro di uno sfondo diviso in obliquo a metà, di colore giallo e rosso.
Bandiera della Toscana
La bandiera della Regione Toscana è caratterizzata da uno sfondo composto da cinque fasce orizzontali di dimensione variabile e simmetrica, di colore bianco e rosso, in linea con i colori del Granducato di Toscana e di molte entità territoriali storiche della Regione. Al centro è presente l'immagine dettagliata di un cavallo alato, un Pegaso argenteo. SI tratta di una scultura attribuita a Benvenuto Cellini che fu utilizzata anche come simbolo dal Comitato Toscano di Liberazione Nazionale.
Bandiera del Trentino Alto Adige
La bandiera del Trentino Alto Adige presenta uno sfondo a due fasce orizzontali, bianca e blu (i due colori in cui troneggiavano anticamente e rispettivamente gli stemmi delle città di Trento e Bolzano). Al centro troviamo uno scudo dove si alternano in diagonale due aquile: quella prevalentemente nera è l'antica aquila di Trento (che rappresenta quindi il Trentino), mentre quella prevalentemente rossa è l'antica aquila del Tirolo (che è l'emblema perciò dell'Alto Adige).
Bandiera dell'Umbria
La bandiera della Regione Umbria presenta uno sfondo verde e al centro una figura geometrica stilizzata di colore grigio e bordeaux, contornata di bianco. Questo stemma rappresenta i tre ceri della Corsa dei Ceri, una manifestazione che si tiene ogni anno il 15 maggio a Gubbio, in provincia di Perugia, per commemorare Sant'Ubaldo Baldassini.
Bandiera della Valle D’Aosta
La bandiera della Regione Valle d'Aosta riprende i colori dell'antico vessillo del ducato d'Aosta, rimuovendo elementi grafici presistenti (un leone, in particolare). Fu utilizzata, in forme diverse (ad esempio anche con le bande colorate in orizzontale invece che in verticale) come emblema della Resistenza valdostana durante il periodo fascista e in parte anche dell'indipendentismo valdostano, movimento che contribuì a consentire alla Valle d'Aosta di poter essere una Regione a statuto speciale.
Bandiera del Veneto
La bandiera della Regione Veneto riprende nella struttura quella dell'antica Repubblica di Venezia (detta la Serenissima). L'elemento principale è il leone di San Marco, simbolo della città capoluogo, inserito in un paesaggio che va dalle montagne al mare (che rappresenta la varietà del territorio del Veneto). Sulla destra ogni frangia orizzontale racchiude, in ordine alfabetico, dal basso verso l'alto, i vessilli dei capoluoghi di provincia della Regione (Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza).